Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10102 del 6 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:10102PEN

Massima

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Il possesso di una patente di guida internazionale contraffatta, ottenuta mediante l'apposizione della propria fotografia su un documento rilasciato dalle autorità di un altro Paese, integra il reato di contraffazione di atto pubblico, a prescindere dalla validità formale del documento, in quanto costituisce un contributo materiale e morale alla realizzazione del falso. L'imputato non può invocare l'ignoranza della falsità del documento, in quanto la logica suggerisce che i parenti residenti all'estero, ai quali l'imputato si era rivolto per ottenere il documento, non avessero alcun interesse a procurargli una patente falsa, esponendolo così alle conseguenze penali. La condanna per il reato di contraffazione è pertanto legittima, anche qualora l'imputato sia stato originariamente imputato come autore materiale della condotta e non a titolo di concorso, in quanto tale distinzione non incide sulla correttezza della pronuncia. La determinazione della pena, commisurata ai minimi edittali, non richiede ulteriori motivazioni, in assenza di circostanze che giustifichino un trattamento sanzionatorio più favorevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/02/2017 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANTONIO SETTEMBRE;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LOY MARIA FRANCESCA, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'appello di Bologna ha, con la sentenza impugnata, confermato quella emessa dal Tribunale di Forl…

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