Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1583 del 2017

ECLI:IT:TARTOS:2017:1583SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune è legittimo quando la motivazione del provvedimento comunale non contiene una descrizione adeguata delle caratteristiche dell'edificio, del contesto paesaggistico in cui esso si colloca e del rapporto tra l'edificio e il contesto, tale da giustificare il giudizio di compatibilità paesaggistica. In tali casi, l'annullamento da parte della Soprintendenza non si configura come un riesame nel merito della valutazione comunale, ma come un intervento volto a colmare il difetto di motivazione del provvedimento comunale, senza introdurre un vincolo di inedificabilità assoluta, atteso che l'area è soggetta a un vincolo paesaggistico relativo che consente l'edificazione previa autorizzazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/12/2017

N. 01583/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02760/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2760 del 2001, proposto da:
Pelosi Leo, e ora la Sig.ra Scarponi Serenella in qualità di erede di quest’ultimo, rappresentati e difesi dall'avvocato Aldo Soldani, domiciliato ai sensi dell’art. 25 cpa presso la Segreteria T.A.R. in Firenze, via Ricasoli 40;

contro

Comune di Monte Argentario non costituito in giudizio;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata in Firenze, via degli Arazzieri 4;

per l'annullamento,

del decreto 13.09.2001, not…

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