Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 15297 del 9 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:15297PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere di cui all'art. 416 c.p. è un reato di pericolo, la cui sussistenza non richiede la consumazione di specifici delitti programmati, ma è integrato dalla semplice permanenza di un vincolo associativo tra più persone legate da un comune fine criminoso. Pertanto, ai fini della valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, è irrilevante la mancata realizzazione dei delitti programmati, essendo sufficiente l'accertamento dell'esistenza di una stabile organizzazione delinquenziale, della sua struttura, dei suoi vertici, dei suoi aderenti e delle iniziative intraprese, anche se non coronate da successo, per il perseguimento del comune fine criminoso. Inoltre, la motivazione in ordine alle esigenze cautelari e all'adeguatezza della misura custodiale non è censurabile in sede di legittimità, ove risulti logica e congrua rispetto agli elementi di fatto accertati, senza che possano rilevare eventuali ipotesi di determinazione della pena, fondate su ipotetiche e incontrollabili scelte di strategia processuale, che esulano dal sindacato di legittimità. Infine, il ricorso al criterio suppletivo di competenza territoriale di cui all'art. 9, comma 3, c.p.p. è pienamente giustificato dalla complessità delle indagini e dalla fluidità delle imputazioni, con potenziale suscettibilità di ulteriori sviluppi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARINI Lionello - Presidente

Dott. MARZANO Francesco - Consigliere

Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) FO. NI. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 16/09/2008 TRIB. LIBERTA' di VENEZIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. BEVERE ANTONIO;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. Geraci Vincenzo.

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza 11 agosto 2008, il gip del tribunale di Bassano del Grappa ha emesso ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Fo. N…

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