Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 307 del 2009

ECLI:IT:TRGATN:2009:307SENT

Massima

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Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, nell'esercizio della propria funzione di sindacato sugli atti di pianificazione urbanistica, afferma che le scelte urbanistiche costituiscono apprezzamenti di merito sottratti al sindacato di legittimità, salvo che non siano inficiate da errori di fatto, da travisamento o da abnormi illogicità e contraddittorietà. La motivazione addotta dall'Amministrazione comunale per respingere le osservazioni del ricorrente, che proponeva un diverso disegno urbanistico, è ritenuta sufficiente e congrua, in quanto l'Amministrazione ha adeguatamente giustificato la conferma della destinazione a zona agricola del terreno del ricorrente, evidenziando che la soluzione proposta avrebbe comportato disparità di trattamento per i terreni ricompresi nell'area di trasformazione perequativa e che il terreno del ricorrente non aveva dimensioni sufficienti all'edificazione. Inoltre, il Tribunale ritiene che l'inserimento di un vicino terreno di piccole dimensioni in zona residenziale di completamento non sia contraddittorio rispetto alle precedenti scelte, in quanto l'intento del Comune era quello di mantenere una fascia verde tra la zona residenziale di completamento e l'area di trasformazione perequativa, essendo il terreno del ricorrente in una zona verde inedificata, a differenza della particella inserita in zona residenziale. Pertanto, il Tribunale conclude che le censure del ricorrente non colgono vizi di legittimità nell'operato dell'Amministrazione, in quanto le scelte urbanistiche rientrano nell'ampia discrezionalità dell'Amministrazione, che ha adeguatamente motivato le proprie determinazioni, senza incorrere in errori di fatto, travisamenti o abnormi illogicità e contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE REGIONALE DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA DI TRENTO
SEZIONE UNICA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 5 del 2009, proposto da:
Fo.Fa., rappresentato e difeso dall'avv. Ro.D'Am., con domicilio eletto presso l’avv. Fr.Bu. in Trento;
contro
il Comune di Baselga di Pinè, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Ma.Da.Fi., con domicilio eletto presso il suo studio in Trento;
il Commissario ad acta del Comune di Baselga di Pinè, non costituito in giudizio;
la Provincia autonoma di Trento, in persona del Presidente pro tempore della Giunta provinciale, non costituita in giudizio;
per l'annullamento
delle deliberazioni del Commissario ad acta, nominato per la revisione del PRG del Comune di Baselga di Pinè, n. 1 dell’8.6.2006, avente ad oggetto "Adozione della revisione del Piano regolatore generale"…

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