Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 247 del 2022

ECLI:IT:TARLT:2022:247SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso i provvedimenti di diniego di condono edilizio e di demolizione di un villino bifamiliare, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'accertamento dell'epoca di ultimazione delle opere è onere a carico del richiedente il condono, non essendo sufficiente la mera autodichiarazione. Inoltre, la motivazione del diniego può fondarsi sulla realizzazione di un organismo edilizio difforme per sagoma, volumetria e ingombro rispetto a quanto rappresentato nell'istanza di condono, come risultante da accertamenti in loco. 2. I procedimenti di autorizzazione paesaggistica e di sanatoria edilizia sono autonomi e indipendenti, essendo il primo volto a valutare la compatibilità dell'opera con il vincolo paesaggistico, il secondo la conformità alla disciplina urbanistico-edilizia. Pertanto, il Comune può legittimamente negare il condono senza acquisire il parere della Soprintendenza, qualora ritenga l'opera non sanabile per contrasto con la normativa urbanistica. 3. L'art. 32, comma 27, lett. d), d.l. n. 269/2003, conv. in l. n. 326/2003, non introduce un vincolo di inedificabilità assoluta, ma consente la sanatoria di opere abusive realizzate in aree vincolate, purché ricorrano determinate condizioni, contemperando così gli interessi di tutela paesaggistico-culturale e il diritto all'abitazione. 4. L'ordinanza di demolizione, quale atto consequenziale al diniego di condono, può essere legittimamente adottata anche in pendenza del termine per l'impugnazione del diniego, essendo onere dell'interessato reagire in sede giurisdizionale, chiedendo anche la tutela cautelare.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/03/2022

N. 00247/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01156/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1156 del 2011, proposto da
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentate e difese dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Fondi, via Vitruvio Vacca, 12;

contro

Comune di Sperlonga, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 124 del 24/10/2011 (pervenuta successivamente a mezzo posta), del Comune di Sperlonga, Settore Urbanistico, con la quale è stata respinta l'istanza di condono edilizio ex 1. 326/03, proposta dalla sig.ra ((omissis)) in data 07/12/2004 (istanza prot. n. 21466 datat…

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