Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, ha stabilito che: 1. L'attività di noleggio di autobus con conducente (NCC) è disciplinata dal Regolamento UE n. 1071/2009, che fissa i requisiti minimi e uniformi per l'accesso al mercato del trasporto su strada, e dalla legge nazionale n. 218/2003, che rimette alle Regioni il compito di definire i contenuti e le modalità delle prestazioni che le imprese professionali esercenti tale attività devono fornire, nonché le modalità per il rilascio delle relative autorizzazioni. 2. In assenza di una disciplina regionale di attuazione, i Comuni conservano la competenza ad esercitare le funzioni amministrative relative alla gestione del noleggio autobus con conducente, ma non possono denegare o contingentare in modo indiscriminato il rilascio delle autorizzazioni, dovendo invece modulare l'esercizio dell'attività nell'ambito del proprio territorio, al fine di contemperare l'interesse del singolo operatore economico con la tutela di altri interessi pubblici, quali la sicurezza stradale, la tutela ambientale, la tutela dei viaggiatori trasportati e delle condizioni di lavoro, in considerazione delle peculiarità del territorio comunale. 3. L'amministrazione comunale, pur non potendo negare il rilascio delle autorizzazioni a chi possiede i requisiti previsti dalla normativa europea e nazionale, può comunque disciplinarne le modalità di esercizio, imponendo prescrizioni e limitazioni giustificate dalla necessità di tutelare gli interessi pubblici sopra indicati, in attesa dell'adozione della disciplina regionale di cui all'art. 4 della legge n. 218/2003. 4. Non è risarcibile il danno lamentato dall'operatore economico per non aver potuto svolgere l'attività di noleggio autobus con conducente nel territorio comunale, in assenza della prova della spettanza del bene della vita e dell'esatta quantificazione del danno.