Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1078 del 2013

ECLI:IT:TARVEN:2013:1078SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di un immobile, anche senza la realizzazione di opere edilizie, è soggetto alla disciplina del permesso di costruire qualora determini una variazione degli standard urbanistici previsti dalla normativa vigente. Tale mutamento, pur non comportando la necessità di eseguire interventi edilizi, incide comunque sul carico urbanistico dell'area e richiede pertanto il rilascio di un titolo abilitativo. L'Amministrazione comunale, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo, può pertanto legittimamente contestare il cambio di destinazione d'uso non autorizzato e ordinare il ripristino dello stato dei luoghi, anche qualora l'attività svolta sia stata avviata mediante denuncia di inizio attività. La mancata acquisizione del parere della Commissione Edilizia comunale non determina l'illegittimità del provvedimento sanzionatorio, in quanto tale parere è obbligatorio solo per il rilascio del permesso di costruire, mentre è facoltativo per gli altri procedimenti edilizi. Inoltre, il mutamento di destinazione d'uso che comporta una variazione degli standard urbanistici è qualificato dalla giurisprudenza come "variazione essenziale", sanzionata ai sensi dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001 con l'obbligo di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, a prescindere dall'esecuzione di opere edilizie. Pertanto, il Comune può legittimamente contestare il cambio di destinazione d'uso non autorizzato e ordinare il ripristino dello stato dei luoghi, anche qualora l'attività sia stata avviata mediante denuncia di inizio attività, in quanto il mutamento di destinazione d'uso incide comunque sul carico urbanistico dell'area e richiede il rilascio di un titolo abilitativo.

Sentenza completa

N. 00347/2012
REG.RIC.

N. 01078/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00347/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 347 del 2012, proposto da:
New Old Srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. Miriam Baratto Guenole, Lucio Martignago, con domicilio eletto presso Franco Zambelli in Venezia-Mestre, via Cavallotti, 22;

contro

Comune di Cassola, parte non costituita in giudizio.

nei confronti di

Anna Maria Loro, Giuseppe Bordignon, rappresentati e difesi dall'avv. Livio Danni Lago, con domicilio presso la Segreteria di questo Tribunale ai sensi dell’art. 25 comma 2° del Codice del Processo Amministrativo;

per l'annullamento:

del provve…

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