Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32928 del 21 agosto 2012

ECLI:IT:CASS:2012:32928PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel pronunciare sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti ai sensi dell'art. 444 c.p.p., è tenuto a verificare l'insussistenza di cause di proscioglimento di cui all'art. 129 c.p.p., motivando adeguatamente tale valutazione. Tuttavia, l'impugnazione di tale sentenza per Cassazione è ammessa solo ove risulti evidente la sussistenza di dette cause di non punibilità, non essendo consentito censurare la qualificazione giuridica del fatto o la ricorrenza di circostanze, salvo il caso di palese incongruenza. Inoltre, la sentenza di patteggiamento non è impugnabile per Cassazione neppure con riferimento all'entità della pena o alla mancata considerazione di ulteriori attenuanti, se non in ipotesi di palese incongruenza, in quanto l'accordo tra le parti, una volta ratificato dal giudice, preclude il riesame di tali profili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamill - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. IASILLO Adria - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avvocato (OMISSIS), quale difensore di:

(OMISSIS) (n. il (OMISSIS)) e di (OMISSIS) (n. il (OMISSIS)), e da (OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

avverso la sentenza del G.I.P. del Tribunale di Taranto in data 07/10/2011.

Sentita la relazione della causa fatta dal ((omissis)).

Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, dottor ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi.

OSSERVA

Con sentenza - ex articolo 44…

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