Il provvedimento di revoca totale delle agevolazioni concesse ad un'impresa nell'ambito di un contratto d'area deve essere adeguatamente motivato in ordine all'imputabilità dei fatti contestati all'impresa beneficiaria, in applicazione dei principi di cui all'art. 9 del d.lgs. n. 123/1998 e all'art. 12 del d.m. n. 320/2000. L'amministrazione è tenuta a verificare e accertare se le circostanze rappresentate dall'impresa, quali le difficoltà oggettive incontrate nella realizzazione dell'iniziativa, siano idonee ad escludere la sua responsabilità per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti. Il provvedimento di diniego della proroga del termine per l'ultimazione dell'iniziativa agevolata deve parimenti essere sorretto da un'adeguata istruttoria e motivazione in ordine all'imputabilità dei ritardi all'impresa beneficiaria. Tali profili di imputabilità dell'inadempimento rivestono carattere essenziale ai fini della legittima adozione del provvedimento di revoca, in ragione della natura giuridica di accordo pubblico riconosciuta ai contratti d'area, con conseguente applicazione dei principi del codice civile in materia di obbligazioni e contratti.