Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 235 del 2015

ECLI:IT:TARBA:2015:235SENT

Massima

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Il provvedimento di sospensione di un'autorizzazione di polizia, quale quella per l'attività di accensione di fuochi d'artificio, può essere adottato dalla pubblica amministrazione competente anche in assenza di una preventiva accertata responsabilità penale del titolare dell'autorizzazione, in quanto l'amministrazione esercita un potere di valutazione autonomo e diverso da quello del giudice penale, finalizzato a verificare se il comportamento tenuto dal soggetto autorizzato sia tale da far ritenere pericolosa la prosecuzione dell'attività autorizzata, a tutela della sicurezza e dell'incolumità pubblica. Pertanto, la pendenza di un procedimento penale a carico del titolare dell'autorizzazione non è di per sé sufficiente a giustificare la sospensione, essendo necessario che l'amministrazione accerti concretamente l'esistenza di elementi che rendano il soggetto non più affidabile nello svolgimento dell'attività autorizzata. Tali elementi possono emergere anche da precedenti condotte illecite del titolare dell'autorizzazione, debitamente accertate e valutate dall'amministrazione, a prescindere dall'esito del giudizio penale, in quanto l'accertamento amministrativo è autonomo e finalizzato a valutazioni di carattere cautelare e non sanzionatorio. Inoltre, l'eventuale successiva assoluzione del titolare dell'autorizzazione nel giudizio penale non comporta automaticamente il venir meno dei presupposti per la sospensione, in quanto l'amministrazione può legittimamente fondarsi su altri elementi di fatto, diversi da quelli oggetto del procedimento penale, per ritenere non più sussistenti i requisiti di affidabilità e buona condotta richiesti per il mantenimento dell'autorizzazione.

Sentenza completa

N. 01364/2013
REG.RIC.

N. 00235/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01364/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1364 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Bari, in Bari, Piazza Massari;

contro

Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bari, presso la quale è domiciliato in Bari, Via Melo, n. 97;

per l'annullamento

- del provvedimento della Prefettura di ((omissis)) prot. n. 1927/7E/2013/Area 0P. del 7/6/2013, notificato in data 15/6/2013, con cui è stata sospesa l’autorizzazione all’attività di accensione di fuochi d’ar…

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