Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30953 del 15 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:30953PEN

Massima

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Il sequestro di persona a scopo di estorsione si configura quando la limitazione della libertà personale delle vittime, anche se di breve durata, è finalizzata all'ottenimento di un riscatto economico da parte dei sequestratori, i quali, dopo aver condotto le vittime in luoghi isolati, contattano i loro familiari o conoscenti per intimare il pagamento di una somma di denaro quale prezzo per la loro liberazione. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che il riscatto sia effettivamente pagato, essendo sufficiente che la privazione della libertà sia strumentale all'estorsione, anche se il rilascio avviene prima dell'integrale versamento della somma richiesta. Il concorso nel reato può essere provato attraverso le conversazioni telefoniche intercettate, dalle quali emerga il ruolo del concorrente nell'organizzazione e gestione del sequestro, come l'indicazione ai familiari delle vittime del soggetto a cui effettuare il pagamento del riscatto. L'attenuante della particolare tenuità del fatto può essere esclusa in ragione dell'elevata offensività della condotta, desumibile dalle modalità, dalla durata e dalle condizioni di privazione della libertà delle vittime, ferma restando la possibilità di riconoscere l'attenuante del contributo di minima importanza ai sensi dell'art. 114 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - rel. Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/01/2018 della Corte di appello di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza in accoglimento del quarto motivo di ricorso e il rigetto dei r…

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