Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1053 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:1053SENT

Massima

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Il provvedimento di sospensione della licenza di un pubblico esercizio commerciale ai sensi dell'art. 100, comma 1, del R.D. n. 773/1931 (T.U.L.P.S.) richiede la sussistenza di presupposti fattuali specifici e oggettivamente accertati, quali l'abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose all'interno del locale o la sistematica violazione del divieto di somministrazione di bevande alcoliche a minori, tali da configurare un concreto pericolo per l'ordine pubblico, la moralità pubblica e la sicurezza dei cittadini. La mera presenza occasionale di soggetti con precedenti penali o l'accertamento di un singolo episodio di somministrazione di alcolici a minorenni non sono sufficienti a giustificare l'adozione di tale misura interdittiva, la quale deve essere proporzionata rispetto all'esigenza di tutela degli interessi pubblici coinvolti e non può essere disposta in assenza di una valutazione adeguata e puntuale dei presupposti di fatto. L'autorità di pubblica sicurezza è tenuta a motivare in modo chiaro e puntuale la sussistenza di tali presupposti, senza poter fare affidamento su meri sospetti o su elementi istruttori insufficienti o contraddittori, dovendo altresì considerare che la libertà di iniziativa economica costituisce un diritto costituzionalmente garantito che può essere limitato solo in presenza di esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica di particolare rilevanza e concretezza.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/05/2023

N. 01053/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00992/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 992 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Monza, via Moncenisio n. 4;

contro

Ministero dell’Interno - Questura di -OMISSIS-, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso per legge dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici in Milano, via Freguglia n. 1, è domiciliato, con domicilio digitale come da PEC da Registri d…

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