Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19059 del 18 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:19059PEN

Massima

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La pericolosità sociale di un soggetto appartenente ad un'associazione di tipo mafioso, ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, si presume in capo al proposto sulla base della sola dimostrazione della sua appartenenza all'organizzazione criminale, senza che sia necessario l'accertamento in concreto della sua attuale pericolosità, essendo sufficiente che non emergano elementi dai quali desumere il venir meno del vincolo associativo per effetto del recesso personale o della disintegrazione dell'associazione. Inoltre, in tema di misure patrimoniali, la confisca prevista dalla legge antimafia può colpire non solo i beni il cui valore risulti sproporzionato rispetto al reddito o all'attività economica del proposto, ma anche quelli che risultino essere frutto di attività illecite o ne costituiscano il reimpiego, senza che sia necessario un nesso di pertinenzialità con una determinata tipologia di illecito, essendo sufficiente l'accertamento della pericolosità sociale del soggetto in ragione della sua appartenenza all'organizzazione criminale. La presunzione di illecita provenienza dei beni può essere superata solo attraverso la prova, da parte del proposto, della loro legittima acquisizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 5/2010 CORTE APPELLO di PALERMO, del 16/09/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FABRIZIO DI MARZIO;

lette/sentite le conclusioni del PG.

RITENUTO IN FATTO

1. Con il decreto in epigrafe la Corte di appello di Palermo, decidendo l'impugnativa promossa da (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS) avverso il decreto emesso …

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