Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36168 del 19 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:36168PEN

Massima

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Il provvedimento con cui il giudice rigetta l'istanza di rilascio di copie degli atti di un fascicolo processuale archiviato, pur rientrando nell'ambito di applicazione dell'art. 116 c.p.p., non è impugnabile autonomamente in quanto tale diniego non determina una stasi processuale né incide irrimediabilmente sui diritti difensivi del richiedente. Il giudice, nel valutare la richiesta, deve operare un bilanciamento tra l'interesse del richiedente a conoscere il contenuto del fascicolo e il diritto alla riservatezza delle persone coinvolte, privilegiando quest'ultimo ove la richiesta sia generica e non consenta di verificare la sussistenza di un interesse specifico e concreto, come previsto dalla disciplina dell'art. 116 c.p.p. Tale provvedimento, pertanto, non presenta i caratteri di abnormità che ne giustificherebbero l'impugnazione immediata in Cassazione, essendo invece soggetto al principio di tassatività dei mezzi di impugnazione stabilito dall'art. 586 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PR. Ce., nato a (OMESSO);

avverso il provvedimento emesso dal G.i.p. del Tribunale di Milano il 24 settembre 2007;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

sentita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

letta la richiesta del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1. - Nell'i…

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