Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44957 del 22 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:44957PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso nel reato di rapina aggravata si configura quando il contributo del concorrente, pur non essendo direttamente esecutivo del fatto, risulta comunque determinante per la realizzazione del delitto, a prescindere dalla specifica condotta tenuta e dalla consapevolezza dell'imputato in ordine ai ruoli e alle azioni degli altri partecipi. L'accertamento della responsabilità penale per concorso nel reato di rapina aggravata non richiede la prova di un previo accordo tra i concorrenti, essendo sufficiente la dimostrazione di un contributo causale, anche morale, alla realizzazione del fatto. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del concorso, deve verificare se la condotta dell'imputato, anche se non direttamente esecutiva, abbia comunque agevolato o rafforzato il proposito criminoso degli altri partecipi, senza che sia necessario accertare la consapevolezza dell'imputato in ordine ai ruoli e alle azioni degli altri concorrenti. La motivazione della sentenza di condanna per concorso nel reato di rapina aggravata deve dare conto in modo logico e coerente delle ragioni per le quali il contributo del concorrente, pur non essendo direttamente esecutivo del fatto, è stato ritenuto determinante per la realizzazione del delitto, senza che sia necessario procedere all'assunzione di ulteriori prove richieste dalla difesa, qualora le risultanze processuali già acquisite siano sufficienti a fondare il convincimento del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - rel. Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DI. MA. VI. N. IL (OMESSO);

2) IO. MA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 358/2002 CORTE APPELLO di ANCONA, del 01/12/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 01/12/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIANO CASUCCI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. RIELLO Luigi che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

SVOL…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.