Il provvedimento di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi emesso dal Comune in assenza di titolo abilitativo edilizio è legittimo, in quanto l'ordinanza di demolizione costituisce un potere-dovere dell'amministrazione comunale, ai sensi dell'art. 27 del D.P.R. n. 380/2001, finalizzato a garantire il rispetto della disciplina urbanistico-edilizia e la tutela dell'interesse pubblico alla corretta utilizzazione del territorio. Tuttavia, la normativa emergenziale introdotta per fronteggiare gli effetti economici della pandemia da COVID-19 ha previsto specifiche deroghe e sospensioni dei termini per l'esecuzione di tali provvedimenti, al fine di contemperare le esigenze di tutela dell'ordine urbanistico con quelle di sostegno alle attività economiche. Pertanto, l'amministrazione comunale, prima di procedere all'esecuzione coattiva dell'ordine di demolizione, è tenuta a verificare la sussistenza dei presupposti per l'applicazione delle predette misure di favore, valutando attentamente la situazione concreta e le circostanze del caso specifico, al fine di evitare un'applicazione automatica e generalizzata della sanzione demolitoria, che potrebbe risultare sproporzionata e lesiva degli interessi del privato.