Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33131 del 23 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:33131PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuità criminosa, quale istituto di natura sostanziale che consente di ritenere unificati, sotto il profilo sanzionatorio, una pluralità di reati della stessa indole commessi dal medesimo soggetto in tempi diversi, presuppone che i singoli fatti di reato siano tra loro collegati da un nesso di strumentalità, teleologico o psicologico, tale da consentire di ravvisare un'unica risoluzione criminosa, ancorché realizzata attraverso una pluralità di condotte. Tale nesso di collegamento deve essere accertato dal giudice di merito sulla base di una valutazione complessiva delle circostanze di fatto, senza che sia necessaria la prova di un accordo preventivo tra l'agente e la vittima o di una pianificazione unitaria delle singole condotte delittuose. Pertanto, il giudice è tenuto a verificare, in concreto, se i diversi episodi delittuosi, pur essendo autonomi sotto il profilo strutturale, siano espressione di un medesimo disegno criminoso, caratterizzato dalla medesima matrice psicologica e dalla sostanziale omogeneità delle modalità esecutive, tali da consentire di ritenere unitaria la condotta dell'agente e, quindi, di applicare il regime della continuazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico G. - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Alessandro - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/05/2018 del TRIBUNALE di VELLETRI;
udita la relazione svolta dal Consigliere dott. DOMENICO FIORDALISI;
lette le conclusioni del PG;
Il Procuratore generale, Dott. ((omissis)), chiede l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1.1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del 16/05/2018 del Tribunale di Velletri che, quale giudice dell'esecuzione, ha parzialmente accolto la…

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