Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16794 del 23 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:16794PEN

Massima

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Il giudice di sorveglianza è competente a decidere sull'impugnazione avverso la sentenza che abbia disposto una misura di sicurezza, anche se la stessa sia stata applicata in grado di appello, in quanto la valutazione sulla pericolosità sociale dell'imputato deve essere effettuata anche in tale sede, essendo la magistratura di sorveglianza titolare di una competenza generale ed istituzionalizzata in relazione alle misure di sicurezza. Pertanto, l'impugnazione avverso la sentenza che abbia disposto una misura di sicurezza deve essere limitata ai soli profili riguardanti la pericolosità sociale e l'applicazione della misura, essendo definitivamente formata l'autorità di cosa giudicata sul capo penale della sentenza. Inoltre, a seguito della declaratoria di incostituzionalità dell'art. 222 c.p., il giudice può applicare qualsiasi misura di sicurezza, anche non detentiva, in alternativa al ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario, senza essere vincolato ai limiti edittali previsti per il reato commesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) OS. PI. VI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 23/05/2007 TRIB. SORVEGLIANZA di TORINO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVESTRI GIOVANNI;

lette le conclusioni del P.G. Dott. T. Baglione, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

Con ordinanza del 23.5.2007, il Tribunale di Sorveglianza di Torino rigettava l'…

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