Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 392 del 2017

ECLI:IT:TARMAR:2017:392SENT

Massima

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Il vincolo preordinato all'esproprio di un bene immobile può essere legittimamente reiterato dalla pubblica amministrazione, anche in assenza di immediata realizzazione del progetto che ne giustifica l'apposizione, qualora tale reiterazione risulti necessaria e adeguatamente motivata in ragione di sopravvenute esigenze di interesse pubblico, come il completamento di interventi di recupero e riqualificazione di un più ampio contesto urbano, l'adeguamento degli standard urbanistici o il reperimento di ulteriori risorse finanziarie. In tali casi, l'inerzia dell'amministrazione nell'attuare il progetto originario non costituisce di per sé un vizio della reiterazione del vincolo, purché questa sia sorretta da una congrua e ragionevole motivazione che dia conto delle mutate circostanze di fatto e di diritto che la rendono necessaria. Inoltre, qualora le trattative per la cessione bonaria del bene sottoposto a vincolo espropriativo non vadano a buon fine per cause imputabili esclusivamente al proprietario, che avanzi pretese economiche irragionevoli e non suscettibili di accoglimento senza esporre l'amministrazione a responsabilità per danno erariale, l'unica possibilità per l'amministrazione di realizzare il progetto di interesse pubblico rimane l'acquisizione coattiva del bene, previa reiterazione del vincolo scaduto. In tali ipotesi, l'indennità di esproprio deve essere determinata in via giudiziale secondo i criteri di legge, senza che il proprietario possa pretendere la restituzione del bene o il risarcimento del danno per la mancata conclusione di trattative di permuta con altro immobile di proprietà comunale, atteso che tali questioni attengono esclusivamente al profilo indennitario e non alla legittimità del procedimento espropriativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/05/2017

N. 00392/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00493/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 493 del 2008, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis))à e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Avv. ((omissis)) in Ancona, via Matteotti, 99;

contro

Comune di Ancona, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso la residenza comunale - Ufficio Legale, in Ancona, piazza XXIV Maggio 1;

per l'annullamento

- del provvedimento n. 35529 del 9.4.2008, con il quale il Dirigente del Servizio Logistica e Patrimonio del Comune di Ancona ha comunicato l'approvazione definitiva …

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