Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 57232 del 21 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57232PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condotta di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, in forma continuata, è configurabile anche quando l'imputato, in preda all'alcol e fuori di sé, aggredisce inizialmente un proprio connazionale e successivamente entra in contatto con gli agenti intervenuti, colpendoli con calci e pugni, al fine di impedirne l'identificazione e la prosecuzione dell'intervento. In tali casi, il dolo specifico richiesto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale è integrato dalla volontà dell'imputato di ostacolare l'attività degli agenti, a prescindere dalla circostanza che il contatto fisico con gli stessi sia avvenuto in modo casuale durante l'aggressione al connazionale. Inoltre, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione complessiva del fatto e della personalità dell'imputato ai fini del diniego delle attenuanti generiche, potendo legittimamente considerare come ostativo il precedente specifico e recente dell'imputato. Tali valutazioni, se adeguatamente motivate, non sono sindacabili in sede di legittimità, se non per manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/11/2015 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa SCALIA LAURA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PRATOLA GIANLUIGI.
Il Proc. Gen. Conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con la sentenza in epigrafe indicata, la Corte di appello di…

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