Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1696 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:1696SENT

Massima

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Il potere di pianificazione urbanistica, oltre a perseguire l'ordinato sviluppo edilizio del territorio, è volto anche alla realizzazione contemperata di una pluralità di interessi pubblici, tra cui la tutela dell'ambiente e del paesaggio, nonché il contenimento del consumo di suolo. Pertanto, la scelta di confermare la destinazione agricola di un'area, anche se in precedenza utilizzata per attività produttive, non risulta illogica o arbitraria, qualora sia motivata da esigenze di riduzione dell'espansione urbana e di mantenimento di un equilibrato rapporto tra aree edificate e spazi aperti, nel rispetto di valori costituzionalmente garantiti. Il vizio di sviamento di potere non può essere dedotto sulla base di mere supposizioni, ma richiede la dimostrazione di una finalità persecutoria diversa da quella pubblica enunciata dall'Amministrazione. Inoltre, la sovra-dotazione di servizi pubblici non motivata costituisce vizio che porta all'annullamento degli atti di pianificazione solo quando incide concretamente sulla posizione giuridica del proprietario, pregiudicandone gli interessi. Infine, l'art. 29 della legge n. 47/1985 non impone alle Amministrazioni l'obbligo di contemplare all'interno delle varianti generali agli strumenti urbanistici gli insediamenti abusivi, essendo tale facoltà altamente discrezionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/07/2021

N. 01696/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00997/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 997 del 2015, proposto da
Immobiliare Stefura S.r.l. e Sisfer S.r.l., in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentate e difese dagli avvocati Umberto Grella, Andrea Vimercati, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del primo, in Milano, via Cesare Battisti, 21;

contro

Comune di Desio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Alberto Fossati, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, corso di Porta Vittoria 28;

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