Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1516 del 2008

ECLI:IT:TARNA:2008:1516SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza è illegittimo quando: 1. La Soprintendenza richiede la certificazione della legittimità paesaggistica del manufatto preesistente, ma tale richiesta è ambigua e non può essere riferita alla legittimità urbanistica, essendo quest'ultima di competenza esclusiva degli organi comunali. Pertanto, l'autocertificazione degli interessati e la documentazione prodotta, attestanti la preesistenza del fabbricato rispetto all'imposizione del vincolo paesaggistico, sono sufficienti ai fini del rilascio dell'autorizzazione paesaggistica. 2. La Soprintendenza lamenta la mancanza della relazione paesaggistica, pur avendo essa stessa richiesto la produzione di documentazione fotografica, planimetrica e di simulazione dello stato dei luoghi, che costituisce parte essenziale della relazione paesaggistica. Inoltre, l'autorizzazione paesaggistica era stata rilasciata prima dell'entrata in vigore dell'obbligo di presentare la relazione paesaggistica, per cui non poteva essere richiesta a posteriori. 3. La Soprintendenza non ha operato alcun concreto riferimento alle esigenze di protezione ambientale, che erano state invece adeguatamente valutate e motivate in sede comunale nell'ambito del rilascio dell'autorizzazione paesaggistica. In tali ipotesi, il provvedimento di annullamento della Soprintendenza è illegittimo e deve essere annullato dal giudice amministrativo, con condanna della stessa Soprintendenza alle spese di giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania

Sezione Settima
composto dai magistrati:
dott. Francesco Guerriero - Presidente
dott. Arcangelo Monaciliuni - Consigliere, rel.
dott. Guglielmo Passarelli di Napoli - Primo Referendario
ha pronunciato la seguente
Sentenza
sul ricorso n. 2028/2007 Reg. gen. proposto da Ca. Co. e Em. Co., rappresentati e difesi, per mandati a margine dell'atto introduttivo del giudizio, dall'avv. An. Me., con domicilio eletto in Na., piazza Bo., n. (...)
contro
il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i beni architettonici ed ambientali di Na. e Provincia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa (l'amministrazione intimata) dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Na., domiciliataria ex lege in Na., via Di., n. (...)
e nei confronti
del Comune di Sa. An. Ab., in persona del Si…

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