Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 760 del 2011

ECLI:IT:TARSA:2011:760SENB

Massima

Generata da Simpliciter
La presentazione di una domanda di accertamento di conformità edilizia in data successiva all'impugnazione di un'ordinanza di demolizione determina la sopravvenuta carenza di interesse a ricorrere, in quanto l'istanza di sanatoria comporta il riesame dell'abusività dell'opera mediante l'emanazione di un nuovo provvedimento, di accoglimento o di rigetto, che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Pertanto, in tali casi, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile, in quanto l'interesse del ricorrente è venuto meno a seguito della presentazione della domanda di accertamento di conformità, che comporta l'adozione di un nuovo provvedimento che sostituisce quello impugnato. Tale principio si fonda sulla considerazione che l'ordinanza di demolizione perde di rilievo a seguito della presentazione della domanda di sanatoria, la quale determina il riesame della questione dell'abusività dell'opera e l'adozione di un nuovo provvedimento che, indipendentemente dal suo esito, fa venir meno l'interesse all'impugnazione dell'originario provvedimento sanzionatorio. La dichiarazione di improcedibilità del ricorso consente altresì la compensazione delle spese di lite, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente.

Sentenza completa

N. 00470/2011
REG.RIC.

N. 00760/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00470/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 470 del 2011, proposto da:
Ornella Nacchia, rappresentata e difesa, come da mandato a margine del ricorso, dall'avv. Antonio Romano, con domicilio eletto in Salerno, Via F.P.Volpe, n. 15, c/o Avv. M.Volpe;

contro

Comune di Nocera Inferiore, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Francesco Accarino, con domicilio eletto in Salerno, C.V.Emanuele, n. 58, c/o Polverino;

per l'annullamento

1) del provvedimento di “ingiunzione di demolizione con ripristino dello stato dei luoghi2, prot. 36788, …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.