Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30596 del 2 agosto 2010

ECLI:IT:CASS:2010:30596PEN

Massima

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Il giudice, ai fini del riconoscimento dell'aggravante della detenzione di quantità ingente di stupefacente, deve valutare sia la qualità della sostanza, con riferimento alla quantità di principio attivo e alla sua capacità di moltiplicarsi in dosi destinate al consumo, sia il dato ponderale relativo alla quantità di droga trattata. L'ingente quantità sussiste quando il quantitativo sia tale da rappresentare un pericolo per la salute pubblica, ovvero per un rilevante, ancorché indefinito, numero di consumatori, essendo idoneo a soddisfare le esigenze di un numero molto elevato di tossicodipendenti, senza ulteriore riferimento al mercato e alla sua eventuale saturazione. Ai fini del riconoscimento di tale circostanza aggravante, non possono di regola definirsi "ingenti" i quantitativi di droghe "pesanti" (ad es., eroina e cocaina) o "leggere" (ad es., hashish e marijuana) che, sulla base di una percentuale media di principio attivo per il tipo di sostanza, siano rispettivamente al di sotto dei limiti di due chilogrammi per eroina e cocaina, e cinquanta chilogrammi per hashish e marijuana.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERPICO Francesco - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale presso la Corte di appello di Ancona contro la sentenza 14 dicembre 2009 della Corte di appello di Ancona, pronunciata nei confronti di: Gh. Mo. nato il (OMESSO), la quale, in parziale riforma della sentenza del G.U.P. di Macerata, ha escluso l'aggravante Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, ex articolo 80, riducendo la sanzione per t'imputato ad anni 6 di reclusione ed euro 20 mila di multa.

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso…

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