Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43572 del 25 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:43572PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La retrodatazione della decorrenza del termine di custodia cautelare in caso di contestazione a catena è ammissibile solo se ricorrono congiuntamente due condizioni: a) il termine di custodia cautelare deve essere interamente scaduto, per effetto della retrodatazione, al momento del secondo provvedimento cautelare; b) dall'ordinanza applicativa della misura coercitiva devono essere desumibili tutti gli elementi idonei a giustificare l'ordinanza successiva. È onere della parte che invoca la retrodatazione provare la desumibilità dagli atti del primo procedimento del fatto di reato oggetto della seconda ordinanza cautelare, dimostrando il deposito, al momento di emissione della prima ordinanza, dell'informativa finale della polizia giudiziaria contenente il compendio dei risultati investigativi, ovvero di note di P.G. rispetto alle quali la successiva informativa finale non presenti elementi di novità. In assenza di tale prova, il ricorso per cassazione avverso il rigetto della richiesta di declaratoria di inefficacia della misura cautelare per decorrenza del termine è inammissibile per mancato adempimento dell'onere di allegazione in sede di riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluig - rel. Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/03/2021 del Trib. Liberta' di Roma;
udita la relazione svolta dal Presidente Dr. ((omissis));
sentite le conclusioni del PG Dr. ((omissis))'Olio che conclude per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 30 marzo 2021 il Tribunale di Roma ha rigettato l'istanza di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'ordinanza del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di …

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