Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26124 del 13 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:26124PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il danneggiamento di beni altrui, anche se commesso nell'ambito dell'attività lavorativa, integra il reato di cui all'art. 635 c.p., comma 2, essendo sufficiente la prova della condotta materiale di danneggiamento, indipendentemente dalla finalità perseguita dall'agente. La valutazione delle risultanze probatorie, comprese le prove fotografiche, rientra nella competenza esclusiva del giudice di merito, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità salvo vizi logici o manifesta illogicità. L'aumento di pena per la continuazione, ai sensi dell'art. 81 c.p., comma 2, presuppone la pluralità di condotte delittuose, mentre la contestazione di un unico episodio di danneggiamento non consente l'applicazione di tale istituto. Infine, la sola incensuratezza dell'imputato non costituisce, di per sé, motivo sufficiente per la concessione delle attenuanti generiche ai sensi dell'art. 62-bis c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO D. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. COSCIONI G. - Consigliere

Dott. PACILLI G. - Consigliere

Dott. ARIOLLI - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/11/2017 della CORTE APPELLO di MESSINA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIOVANNI ARIOLLI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. TOCCI STEFANO che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
1. Il difensore di (OMISSIS) ricorre per cassazione per l'annullamento della sentenza della Corte di appello di Messi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.