Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 156 del 2022

ECLI:IT:TARAQ:2022:156SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive, adottato dall'amministrazione comunale a seguito di accertamento tecnico della consistenza delle opere realizzate e del loro carattere abusivo, ha natura vincolata e urgente, non richiedendo particolari oneri motivazionali né la previa comunicazione di avvio del procedimento. L'omessa indicazione nell'ordinanza dell'area che verrà acquisita al patrimonio pubblico in caso di inottemperanza non costituisce motivo di illegittimità, essendo tale indicazione un mero presupposto accertativo ai fini della distinta misura sanzionatoria dell'acquisizione. Il silenzio serbato dall'amministrazione sulla domanda di sanatoria edilizia presentata dal privato si configura come silenzio-rigetto impugnabile entro il termine decadenziale di sessanta giorni, in mancanza del quale il provvedimento tacito di diniego si consolida e diviene inoppugnabile.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/05/2022

N. 00156/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00866/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 866 del 2013, proposto da
Fabio Berardi, rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Teresa Di Rocco, con domicilio eletto presso il suo studio in L'Aquila, viale A. De Gasperi, 58/A;

contro

Comune dell’Aquila, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avv. Domenico De Nardis, domiciliato in L’Aquila, viale XXV Aprile;

per l'annullamento

- dell'ordinanza di demolizione n. 14/2013 emessa in data 28.08.2013 dall'Ispettorato Urbanistico del Comune di L’Aquila, protocollo n. 0064706 del 02.09.2013, con la quale è stat…

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