Il provvedimento di sospensione di licenze amministrative rilasciate ai sensi degli artt. 134 e 222 del TULPS può essere legittimamente adottato dalla Prefettura qualora emergano gravi e comprovati motivi di ordine e sicurezza pubblica, in presenza di un procedimento amministrativo che garantisca il contraddittorio e il diritto di difesa dell'interessato. La sospensione, quale misura cautelare e provvisoria, deve essere proporzionata e adeguatamente motivata, senza eccedere i limiti strettamente necessari al perseguimento dell'interesse pubblico. Il provvedimento di sospensione può essere impugnato dall'interessato dinanzi al giudice amministrativo, il quale è chiamato a verificare la legittimità dell'atto, il rispetto del contraddittorio e la proporzionalità della misura adottata. Qualora l'interessato perda successivamente l'interesse a coltivare il giudizio, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, senza che ciò pregiudichi la possibilità di una futura impugnazione di eventuali ulteriori provvedimenti adottati dalla Prefettura.