Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 3373 del 2010

ECLI:IT:TARMAR:2010:3373SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: L'azione giudiziaria volta a contestare la legittimità di una Denuncia di Inizio Attività (DIA) edilizia deve essere proposta entro il termine di decadenza previsto per l'impugnazione dei titoli edilizi tipici e nominati, come il permesso di costruire, la concessione o l'autorizzazione edilizia. Ciò in quanto, secondo l'orientamento giurisprudenziale prevalente, la DIA deve essere equiparata ad un provvedimento amministrativo espresso di assenso, il cui termine di impugnazione decorre dal momento in cui l'intervento edilizio realizzato mediante DIA rivela in modo certo ed univoco le sue caratteristiche essenziali e l'eventuale non conformità alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente. Pertanto, l'azione giudiziaria volta a contestare la legittimità di una DIA è soggetta al medesimo termine di decadenza previsto per l'impugnazione dei titoli edilizi tipici, decorrente dal momento in cui l'opera realizzata è conoscibile in modo certo ed inequivoco. Ciò al fine di garantire la certezza delle situazioni giuridiche e impedire che la contestabilità di un intervento edilizio realizzato mediante DIA possa protrarsi sine die, rimettendo tutto in discussione a fronte della mera presentazione di una denuncia di contrasto tra il titolo edilizio e la relativa disciplina. Inoltre, in assenza di un obbligo giuridico per l'Amministrazione di pronunciarsi su un'istanza volta ad ottenere un provvedimento in via di autotutela, la mancata adozione di provvedimenti repressivi a seguito di diffida non può essere oggetto di autonoma impugnazione per silenzio-rifiuto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LE MARCHE
SEZIONE PRIMA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 546 del 2006, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Gi.Lu., rappresentato e difeso dagli avv. Al.Ra., Gi.Ra., con domicilio eletto presso Gi.Ra. Avv. in Ancona;
contro
Comune di San Benedetto del Tronto, rappresentato e difeso dall'avv. Ma.Di.Co., con domicilio eletto presso An.Pr. Avv. in Ancona;
Dirigente del Settore Assetto del Territorio del Comune di San Benedetto del Tronto;
nei confronti di
Ditta Ed. s.r.l., rappresentato e difeso dagli avv. Be.Gr., Gi.Gr., con domicilio eletto presso Do.D'A. Avv. in Ancona;
Vi.Al.;
per
a. l’annullamento:
- della nota 31.5.2006 n. 29181, adottato a seguito di diffida, con cui il Comune confermava la precedente nota 27.4.2006 n. 22958 (erroneamente indicata con il nr. di protocollo 22953);
-…

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