Il reato contravvenzionale previsto dall'art. 116, comma 13, del Codice della Strada, essendo stato successivamente depenalizzato e trasformato in illecito amministrativo dal D.Lgs. n. 8 del 2016, non può più essere oggetto di condanna penale, in applicazione del principio di abolitio criminis di cui all'art. 2, comma 2, c.p. Pertanto, la sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, anche quando il procedimento penale risulti definito con sentenza non ancora passata in giudicato alla data di entrata in vigore della nuova disciplina. Tuttavia, qualora i termini di prescrizione del reato risultino interamente decorsi prima dell'entrata in vigore del D.Lgs. n. 8 del 2016, non si applica la previsione di cui all'art. 9, comma 1, del medesimo decreto, che impone la trasmissione degli atti all'autorità amministrativa competente per il relativo procedimento sanzionatorio, in quanto la norma fa salva l'ipotesi in cui il reato risulti già prescritto o estinto per altra causa alla data di entrata in vigore della nuova disciplina.