Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 49513 del 29 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:49513PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La misura cautelare della custodia in carcere, applicata a un soggetto imputato per reati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio, può essere mantenuta anche in presenza di un lungo periodo trascorso dall'esecuzione della misura, qualora permangano concreti e attuali elementi di pericolosità sociale del soggetto, desumibili dal ruolo di vertice rivestito nell'ambito dell'associazione criminale, dalla perdurante attività di spaccio accertata e dalla condanna definitiva intervenuta, che consolida le esigenze cautelari. In tali casi, il mero decorso del tempo e l'assenza di precedenti specifici non sono di per sé sufficienti a giustificare la sostituzione della misura più grave con gli arresti domiciliari, in assenza di altri elementi idonei a incidere concretamente sulla valutazione del pericolo di reiterazione del reato e sulla adeguatezza della misura applicata. La valutazione della sussistenza e dell'attualità delle esigenze cautelari, nonché dell'adeguatezza della misura, spetta al giudice della cautela, il cui apprezzamento non può essere sindacato in sede di legittimità se sorretto da motivazione congrua e logica, come nel caso in esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

Dott. DI NICOLA T. Paola - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Roma del 12 luglio 2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PATERNO' RADDUSA Benedetto;
sentita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. EPIDENDIO Tomaso, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso, come da memoria in precedente trasmessa;
sentito per il ricorrente l'a…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.