Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19664 del 19 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:19664PEN

Massima

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Il giudice di merito può fondare la propria decisione di condanna anche sulle sole dichiarazioni della persona offesa, purché siano valutate con particolare rigore e cautela in ordine alla loro attendibilità soggettiva e intrinseca, nonché all'eventuale presenza di riscontri esterni. Tale valutazione, che non richiede necessariamente l'espletamento di una perizia sulla capacità a testimoniare del minore, deve tenere conto della sua attitudine psichica a recepire, ricordare e riferire in modo coerente gli eventi, nonché delle condizioni emotive e del contesto relazionale che possono influenzare la genuinità della deposizione. Ove il giudice abbia motivato in modo congruo e logico circa l'attendibilità della persona offesa, il sindacato di legittimità è precluso, salvo che non emerga un vizio logico o una manifesta illogicità della motivazione. Tuttavia, il giudice di merito ha l'obbligo di pronunciarsi in modo esplicito sulla richiesta di concessione della sospensione condizionale della pena, quando tale beneficio risulti astrattamente applicabile in relazione alla pena inflitta e al certificato penale dell'imputato, non potendo ometterne la motivazione senza incorrere in un vizio della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. MACRI' Ubaldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/01/2021 della Corte di appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SECCIA Domenico, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO<…

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