Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 52155 del 7 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:52155PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere non solo concreto, ma anche attuale, nel senso che è necessario prevedere che all'imputato si presenti effettivamente un'occasione per commettere ulteriori delitti della stessa specie. Pertanto, non è sufficiente ritenere altamente probabile che l'imputato torni a delinquere qualora se ne presenti l'occasione, ma occorre una prognosi positiva in ordine al verificarsi di nuove occasioni di delitto, fondata su elementi specifici e aggiornati, che dimostrino la concreta e attuale possibilità che l'imputato commetta altri reati della stessa natura di quelli per cui si procede. La mera genericità delle circostanze addotte, come l'inserimento dell'imputato in attività di spaccio del nucleo familiare o la configurabilità di autonomi rapporti con soggetti attivi nel traffico di stupefacenti, non è sufficiente a giustificare la sussistenza di concrete e attuali esigenze cautelari, in assenza di elementi specifici e aggiornati che dimostrino la concreta e attuale possibilità che l'imputato commetta altri reati della stessa natura di quelli per cui si procede.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. MOGINI Stefan - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza pronunciata dal Tribunale del Riesame di Palermo il 7/06/2016;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MOGINI Stefano;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ROSSI Agnello, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO I…

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