Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6541 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:6541SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di cessazione di un'attività commerciale, legittimamente adottato in esecuzione di una precedente sentenza del giudice amministrativo che ne ha riconosciuto la legittimità, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente all'impugnazione del provvedimento stesso, rendendo il ricorso improcedibile. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in ragione dell'esito in rito della controversia. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito dell'esecuzione di un provvedimento legittimamente adottato in precedenza comporta l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Ciò in quanto, una volta eseguito il provvedimento, non sussiste più l'utilità pratica per il ricorrente di ottenere una pronuncia nel merito. Il giudice, pertanto, non può entrare nel merito della controversia, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. La massima riassume in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enunciato nella sentenza, evitando riferimenti al caso specifico e utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa è formulata al presente indicativo e risulta autosufficiente, applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/11/2023

N. 06541/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00171/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 171 del 2020, proposto da Ivan Cioffi, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Abbamonte, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Melisurgo n. 4;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Giacomo Pizza, Bruno Ricci, Eleonora Carpentieri, Anna Ivana Furnari, Gabriele Romano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo stud…

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