Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 19 del 2020

ECLI:IT:TARBS:2020:19SENT

Massima

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Il potere repressivo dell'amministrazione comunale in materia di abusi edilizi si esplica mediante l'adozione di provvedimenti di demolizione, che costituiscono atti vincolati e doverosi, per i quali non è necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento né il contraddittorio con il destinatario. Ai fini della qualificazione di un'opera come "edilizia libera" ai sensi dell'art. 6, comma 2, lett. b) del D.P.R. n. 380/2001, non è sufficiente che il manufatto sia semplicemente appoggiato al suolo e privo di opere murarie, ma è necessario che esso sia destinato a soddisfare esigenze oggettivamente temporanee e contingenti, suscettibili di essere rimosse entro un breve termine. Diversamente, qualora il manufatto, anche se amovibile, sia destinato a un utilizzo prolungato nel tempo, la sua realizzazione richiede il preventivo rilascio del permesso di costruire, non potendosi considerare l'alterazione del territorio come meramente temporanea o precaria. La natura precaria di un'opera non può essere desunta dalla sola possibilità di rimozione, ma deve essere valutata in base alla sua intrinseca destinazione a un uso realmente temporaneo e limitato nel tempo, non essendo sufficiente che si tratti di un manufatto smontabile e/o non infisso al suolo.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/01/2020

N. 00019/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02178/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2178 del 2015, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avv.to ((omissis)), con domicilio digitale corrispondente alla PEC indicata negli scritti difensivi, e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Brescia, Via Zima n. 5;

contro

Comune di Scanzorosciate, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale corrispondente alla PEC indicata negli scritti difensivi, e domicilio fisico eletto presso lo studio del secondo in Brescia, Viale della Stazione n. 37;

per l&…

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