Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1309 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:1309SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di condono edilizio, afferma che: 1) La competenza all'adozione del provvedimento di diniego del condono edilizio spetta al dirigente dell'ufficio competente, in applicazione della riforma dell'ordinamento degli enti locali, e non al Sindaco, essendo tutti i provvedimenti di gestione amministrativa in materia edilizia ed urbanistica rientranti nella sfera di competenza del dirigente. 2) L'onere di provare la data di realizzazione dell'abuso edilizio, al fine di verificare la sussistenza dei presupposti per il condono, grava sul privato richiedente il condono, in quanto solo egli può fornire inconfutabili atti, documenti o altri elementi probatori sull'epoca di realizzazione del manufatto, mentre l'Amministrazione non può materialmente accertare tale situazione. 3) Il condono edilizio è una normativa eccezionale che deroga alla ordinaria disciplina sulla sanatoria delle opere difformi dal progetto assentito, sicché la relativa disciplina è di stretta interpretazione e non applicabile laddove non sia venuto ad esistenza negli elementi minimi (muri perimetrali e solaio) l'intervento edilizio oggetto della domanda di condono. 4) Gli atti repressivi in materia edilizia, concernenti immobili abusivi, non richiedono una specifica motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale al ripristino della legalità violata, essendo sufficiente il richiamo al comprovato carattere abusivo dell'intervento, senza ulteriori oneri motivazionali. 5) Il silenzio-assenso non può formarsi in relazione a una domanda di condono edilizio avente ad oggetto un'opera insanabile, in quanto l'accoglimento della domanda di condono per silentium può aver luogo solo ove la domanda possieda i presupposti sostanziali per essere accolta, tra i quali rientra anche la dimostrazione del requisito relativo al tempo di ultimazione dei lavori.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/03/2023

N. 01309/2023 REG.PROV.COLL.

N. 03603/1988 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3603 del 1988, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli alla Via Concezione a Montecalvario n. 14, nonché dall'avvocato Germaine Popolo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Napoli, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto in Napoli alla P…

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