Consiglio di Stato sentenza n. 10745 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:10745SENT

Massima

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L'Amministrazione comunale, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e tutela del demanio pubblico, può legittimamente emettere un'ordinanza di rilascio di un'area demaniale occupata senza titolo, anche a distanza di molti anni dall'edificazione di un manufatto abusivo, senza che il decorso del tempo o la pregressa condotta dell'Amministrazione, come l'invito rivolto ai cittadini all'occupazione dell'area, possano impedire l'adozione di tale provvedimento. Infatti, l'occupazione sine titulo di suolo demaniale, in quanto illecita, non può essere sanata né dal mero decorso del tempo né dalla pregressa condotta dell'Amministrazione, essendo quest'ultima tenuta a ripristinare la legalità e la demanialità del bene, indipendentemente dalla durata dell'occupazione e dalle circostanze che l'hanno originata. L'Amministrazione, pertanto, non è vincolata dal principio del legittimo affidamento, dovendo prevalere l'interesse pubblico alla tutela del demanio, né è tenuta a motivare specificamente sull'esigenza di ripristinare la legalità, trattandosi di un provvedimento vincolato. Inoltre, l'Amministrazione può procedere direttamente all'ingiunzione di rilascio, senza necessità di avviare un previo procedimento di demolizione, in quanto l'occupazione sine titulo di suolo demaniale integra di per sé un illecito edilizio, a prescindere dalla realizzazione di un manufatto abusivo. Infine, il bando pubblico con cui l'Amministrazione aveva in passato invitato i cittadini all'occupazione dell'area, non può essere considerato un valido titolo abilitativo, trattandosi di un atto privo di qualsivoglia indicazione sulle caratteristiche delle eventuali costruzioni autorizzate e adottato in un contesto di mera prospettiva di futura lottizzazione, mai concretizzatasi.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/12/2022

N. 10745/2022REG.PROV.COLL.

N. 00454/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 454 del 2021, proposto da
Antonietta Frangipane, rappresentata e difesa dall'avvocato Luigi Parenti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia

contro

Comune di Stalettì, non costituito in giudizio
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso
ex lege
dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12

per la riforma

della sentenza breve del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Seconda) n.1094/2020

Visti il ricorso in appello e i …

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