Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11971 del 14 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:11971PEN

Massima

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La misura di prevenzione patrimoniale della confisca può essere revocata solo in presenza di nuovi elementi non deducibili in precedenza, che dimostrino l'originaria insussistenza dei presupposti che avevano condotto all'emanazione del provvedimento ablativo. L'assoluzione penale dell'interessato non costituisce di per sé motivo sufficiente per la revoca, in quanto il giudizio di prevenzione ha una struttura e finalità autonome rispetto al processo penale, sicché la pericolosità sociale del proposto può essere affermata anche in assenza di una condanna penale. Inoltre, la sentenza civile che abbia dichiarato la simulazione di un atto di trasferimento di beni non è vincolante per il giudizio di prevenzione, se non è stata resa nei confronti di tutti i soggetti interessati. Pertanto, la revoca della confisca può essere disposta solo quando siano emersi elementi nuovi e decisivi, non deducibili in precedenza, che dimostrino l'insussistenza originaria dei presupposti legittimanti l'adozione della misura patrimoniale, indipendentemente dall'esito del processo penale e dalle pronunce rese in sede civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso il decreto della Corte di appello di Palermo dell'11/01/2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Paolo Micheli;

lette le conclusioni del Procuratore generale presso questa Corte, nella persona del Dott. Gioacchino Izzo, che ha richiesto il rigetto dei ricorsi.

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte di appello …

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