Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17719 del 27 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:17719PEN

Massima

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La misura di prevenzione personale può essere legittimamente aggravata anche prima che il relativo provvedimento sia divenuto definitivo e posto in esecuzione, qualora sussistano imprescindibili esigenze di ordine pubblico e di sicurezza sociale. Il giudice, nel disporre l'aggravamento della misura, deve adeguatamente motivare in ordine alla sussistenza di tali esigenze, le quali devono essere valutate in concreto, tenendo conto della pericolosità sociale del soggetto e delle circostanze del caso specifico. L'aggravamento della misura di prevenzione, pur incidendo sulla libertà personale del destinatario, è legittimo in quanto finalizzato a rafforzare le cautele necessarie per prevenire il pericolo di commissione di reati e tutelare la collettività. Il principio di proporzionalità impone tuttavia che l'aggravamento sia contenuto nei limiti strettamente necessari al perseguimento di tali scopi di prevenzione e sicurezza pubblica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - rel. Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

FA. Fr. , n. a (OMESSO);

avverso il decreto della Corte d'appello di Catania, emesso in data 20.2.2008;

letto il ricorso e il provvedimento impugnato;

udita la relazione del Cons. Dott. F. Ippolito;

letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. GIALANELLA Antonio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Osserva in:

FATTO E DIRITTO

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