Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 35912 del 30 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:35912PEN

Massima

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Il reato associativo finalizzato al traffico di stupefacenti può essere provato sulla base di elementi indiziari, quali le risultanze delle intercettazioni telefoniche e ambientali, i sequestri di droga e di armi, le dichiarazioni convergenti di collaboratori di giustizia e gli altri riscontri acquisiti, che consentano di ricostruire la natura, l'organizzazione e il modus operandi del sodalizio, nonché il ruolo svolto dai singoli partecipi, anche quando il loro coinvolgimento sia limitato a specifici reati fine. La valutazione di tali elementi probatori, anche quando il linguaggio utilizzato sia criptico o cifrato, costituisce questione di fatto rimessa alla competenza del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità se non nei limiti della manifesta illogicità o irragionevolezza. Ove ricorrano i presupposti per l'applicazione della doppia presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della sola misura carceraria, il giudice può superare tale presunzione sulla base di una motivazione rafforzata che dia conto della concreta pericolosità del soggetto, desunta dalla natura e dalle modalità della condotta criminosa, dalla sua persistenza nonostante i precedenti provvedimenti restrittivi, nonché dalle caratteristiche del sodalizio e dall'attualità del pericolo di reiterazione, senza che sia necessario un autonomo accertamento della personalità dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - rel. Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/03/2021 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
svolta la relazione dal Consigliere GABRIELLA CAPPELLO;
sentite le conclusioni del Procuratore generale, in persona del sostituto Kate TASSONE, la quale ha chiesto il rigetto del ricorso;
uditi gli avvocati (OMISSIS) del foro di CROTONE e (OMISSIS) del foro di CATANZARO in difesa di (OMISSIS), i quali, illustrando i motivi del ricorso, hanno insistito per l'accoglimento.
RITEN…

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