Il divieto di accesso a determinate aree urbane, quale misura di prevenzione personale finalizzata alla tutela del decoro e della sicurezza pubblica, può essere legittimamente adottato dal Questore solo in presenza di specifici presupposti di fatto, debitamente accertati e motivati. In particolare, è necessario che le condotte reiterate del destinatario, consistenti nell'impedire l'accessibilità e la fruizione di tali aree o nell'essere colto in stato di manifesta ubriachezza, siano state previamente sanzionate con l'ordine di allontanamento e risultino concretamente pericolose per la sicurezza urbana, intesa come bene pubblico afferente alla vivibilità e al decoro delle città. Il Questore, inoltre, è tenuto a individuare modalità applicative del divieto di accesso compatibili con le esigenze di mobilità, salute e lavoro del destinatario, a seguito di un'adeguata istruttoria volta a verificare la sussistenza di situazioni di fragilità personale che possano incidere sull'esercizio dei diritti fondamentali dell'individuo. L'assenza di tali presupposti e di tale istruttoria comporta l'illegittimità del provvedimento di divieto di accesso adottato.