Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3509 del 23 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:3509PEN

Massima

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La pubblicazione su un sito internet di un esposto contenente critiche all'attività svolta da un magistrato, pur se motivata dall'intento di denunciare presunti comportamenti scorretti dell'ufficio giudiziario, integra il reato di diffamazione a carico dell'autore della pubblicazione, qualora le espressioni utilizzate risultino eccedere i limiti della continenza e della continua critica, pregiudicando indebitamente la sfera personale del magistrato. Ciò in quanto la tutela della reputazione del singolo magistrato, quale bene giuridico protetto dalla fattispecie di diffamazione, non può ritenersi superata dalla mera finalità di denuncia di irregolarità o criticità dell'ufficio giudiziario, essendo necessario che le modalità espressive utilizzate rispettino i canoni della continenza e della continua critica, senza travalicare la sfera personale del soggetto passivo. Pertanto, l'esimente della scriminante dell'esercizio del diritto di critica di cui all'art. 51 c.p. non può trovare applicazione qualora le espressioni utilizzate risultino eccedere i limiti della continenza e della pertinenza, pregiudicando indebitamente la reputazione del magistrato. Ciò anche in considerazione del fatto che l'autore della pubblicazione non rivesta la posizione di terzo estraneo rispetto alle critiche rivolte all'ufficio giudiziario, essendo parte interessata nella vicenda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS S. - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. de marzo Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1586/2009 CORTE APPELLO di MESSINA, del 13/07/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in. persona del Dott. SPINACI Sante che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza in data 13-7-12 la Corte di Ap…

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