Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23736 del 10 agosto 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23736PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Per negare la restituzione nel termine di impugnazione ai sensi dell'art. 175 c.p.p. nei confronti di un imputato contumace o latitante, è necessario accertare in modo rigoroso e puntuale la sua effettiva e consapevole conoscenza dell'accusa formalizzata nel provvedimento di "vocatio in iudicium", non essendo sufficiente la mera consapevolezza della pendenza di un procedimento penale a suo carico o di elementi indiziari emersi nelle indagini preliminari. La verifica di tale requisito, in considerazione della fluidità degli addebiti nel corso delle indagini, deve essere particolarmente rigorosa quando si faccia riferimento a elementi probatori acquisiti solo in una fase iniziale del procedimento, dovendo in tal caso la motivazione dare conto in modo chiaro e dettagliato della piena consapevolezza in capo all'imputato dei contenuti essenziali dell'accusa che sarà poi formalizzata nel provvedimento di citazione, in modo da escludere ogni diversa convinzione in capo al medesimo. Solo in tal caso, infatti, la sottrazione da parte del contumace-latitante alla conoscenza diretta dell'atto di "vocatio in iudicium" potrà ritenersi frutto di una deliberata scelta, nonostante l'assenza di una rinuncia espressa, legittimando il diniego della restituzione nel termine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - rel. Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), (ALIAS) nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/10/2019 della Corte di assise di appello di Torino;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ZACCO Franca, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata, con trasmissione degli atti ad altra Sezione della Corte di assise di appello di Torino per nuovo esame.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte…

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