Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 259 del 2020

ECLI:IT:TARCZ:2020:259SENT

Massima

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Il divieto di rinnovo tacito e automatico dei contratti pubblici, sancito dall'art. 6 della L. n. 537/1993, costituisce un principio generale di ordine pubblico economico volto a garantire il rispetto dei canoni di evidenza pubblica e di concorrenzialità nell'affidamento dei contratti della pubblica amministrazione. Tale divieto opera in modo inderogabile, precludendo la possibilità di prevedere clausole contrattuali che dispongano il rinnovo automatico e tacito del rapporto, anche laddove il contratto sia stato originariamente concepito come unitario e di durata pluriennale. La nullità della clausola di rinnovo automatico e tacito comporta che la durata del contratto rimanga ancorata al termine originariamente stabilito, senza possibilità di proroga o rinnovo, con la conseguenza che l'amministrazione è tenuta a procedere a una nuova selezione ad evidenza pubblica per l'affidamento del servizio, una volta scaduto il termine contrattuale. L'amministrazione, pertanto, non può esimersi dall'adottare un provvedimento ricognitivo della cessazione del rapporto contrattuale, in applicazione del suddetto divieto di legge, senza che ciò integri un esercizio di poteri di autotutela o comporti l'obbligo di attivare particolari garanzie partecipative, trattandosi di atto meramente dichiarativo di un effetto legale. Parimenti, l'adozione di tale provvedimento non richiede il previo parere di regolarità contabile, in quanto non costituisce requisito di legittimità dell'atto. Infine, la cessazione del rapporto contrattuale per effetto del divieto di rinnovo non configura una risoluzione per inadempimento o una revoca per motivi di pubblico interesse, con la conseguente inapplicabilità delle relative tutele risarcitorie previste dalla normativa sui contratti pubblici.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/02/2020

N. 00259/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01128/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1128 del 2018, proposto da I.L.V.C. "Impianti Elettrici" S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Castrovillari, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

-della nota a firma del responsabile del settore 6 – infrastrutture, geom. ((omissis)), Prot. n. 12563 del 21/05/2018 pervenuta il 25/05/…

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