Cassazione penale Sez. II sentenza n. 39551 del 19 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:39551PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti è configurabile anche nei confronti del destinatario delle fatture che non le abbia effettivamente utilizzate, in quanto la deroga prevista dall'art. 9 del d.lgs. n. 74 del 2000 opera solo quando l'emissione e l'utilizzo della documentazione fittizia siano poste in essere dal medesimo soggetto, al fine di evitare la violazione del divieto di bis in idem. Qualora, invece, il destinatario non abbia utilizzato le fatture, la sua condotta non è oggetto di una doppia contestazione e, pertanto, la regola derogatoria non trova applicazione. In tal caso, il destinatario delle fatture inesistenti può essere chiamato a rispondere a titolo di concorso nel reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti, ai sensi dell'art. 110 c.p., qualora emerga la sua consapevolezza della natura fittizia della documentazione e il suo contributo causale alla realizzazione del reato. La sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari può essere desunta, in assenza di intercettazioni utilizzabili, da altri elementi probatori, quali i risultati delle perquisizioni e dei sequestri, nonché dalla documentazione contabile acquisita, purché la motivazione del provvedimento cautelare risulti adeguata e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PACILLI G.A.R. - Consigliere

Dott. MONACO Marco M - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/02/2022 del TRIB. LIBERTA' di BRESCIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARCO MARIA MONACO;
lette le conclusioni del Procuratore Generale.
RITENUTO IN FATTO
Il TRIBUNALE di BRESCIA, SEZIONE DISTRETTUALE DEL RIESAME, con ordinanza in data 4/2/2022, ha accolto l'appello del pubblico ministero avverso l'ordinanza del GIUDICE delle INDAGINI PRE…

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