Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13507 del 30 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:13507PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione ad un'associazione criminosa può essere ravvisata anche sulla base del concorso in uno solo dei reati-fine dell'associazione, qualora le modalità della condotta siano tali da evidenziare la sussistenza del vincolo associativo. In particolare, la complessità intrinseca dell'operazione criminosa, il ruolo di coordinamento e controllo svolto dall'imputato, nonché i contatti costantemente mantenuti con gli altri membri del gruppo, possono integrare gli elementi indicativi della dimensione associativa del fatto, anche in assenza di una specifica motivazione sulla costituzione e sull'organizzazione dell'associazione stessa. Inoltre, il viaggio effettuato dall'imputato per controllare l'andamento dell'operazione, dopo il fallimento di un precedente tentativo, e i contatti da lui tenuti sia con i fornitori che con gli acquirenti, possono essere valutati ai fini del giudizio sull'inserimento del fatto in un'attività caratterizzata dalla dimensione associativa. Tali modalità operative, pur se attinenti a un determinato episodio criminoso, possono essere considerate indicative dell'inserimento del fatto in un contesto associativo, senza incorrere in vizi logici rilevabili in sede di legittimità. Inoltre, la ravvisabilità delle ipotesi di promozione e organizzazione dell'associazione può essere congruamente motivata sulla base di elementi quali il viaggio dell'imputato in Italia, i contatti costantemente tenuti con gli altri membri del gruppo e l'aver agito indirettamente in Italia e all'estero attraverso altri coimputati, ritenuti indicativi di una sua sovraordinazione rispetto all'intero gruppo associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 16/10/2012 della Corte d'Appello di Milano;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Carlo Zaza;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale dott. SCARDACCIONE Eduardo Vittorio, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricor…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.