Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9229 del 8 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:9229PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che impone misure di prevenzione, quali il divieto di presenziare a manifestazioni sportive e l'obbligo di presentazione all'autorità di pubblica sicurezza, richiede una puntuale e attenta motivazione da parte del giudice di convalida, il quale deve verificare la sussistenza dei presupposti di necessità, urgenza e proporzionalità della misura, nonché la concreta e attuale pericolosità del soggetto destinatario. Il giudice non può limitarsi ad un mero controllo formale, ma deve effettuare un esame completo e approfondito della fattispecie, anche in relazione alla diversa gravità delle condotte poste in essere dal soggetto rispetto a quelle degli altri partecipanti agli episodi di violenza. Laddove il giudice ritenga che alcune delle misure imposte non siano proporzionate e giustificate dalle condotte accertate, è tenuto a motivare adeguatamente tale valutazione, al fine di assicurare il rispetto dei principi di necessità, urgenza ed equità del trattamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

Avverso la ordinanza in data 30 Marzo 2011 del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, che ha convalidato il decreto del Questore di Agrigento in data 26 Marzo 2011 in relazione alla disciplina dell'arto della Legge 13 dicembre 1989, n. 401.

Sentita la relazione effettuata dal Consigliere Dr. Luigi Marini;

Lette le richieste del Pubblico Ministero nella persona del Cons. Dr. MONTAGNA Alfredo…

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