Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38316 del 30 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:38316PEN

Massima

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Il contratto di lavoro stipulato fraudolentemente, mediante l'utilizzo di un titolo abilitativo falso, è nullo per illiceità della causa in quanto in contrasto con il diritto costituzionale alla salute, privando il lavoratore della tutela accordata al rapporto di lavoro svolto in via di fatto. Pertanto, la retribuzione percepita costituisce ingiusto profitto, con correlativo danno per la pubblica amministrazione che ha erogato somme non dovute, integrando gli estremi del reato di truffa contrattuale a consumazione prolungata, che si perfeziona fino all'ultimo rateo corrisposto. Inoltre, l'acquisizione del modulo di diploma utilizzato per formare il falso titolo abilitativo, essendo circondato da particolari cautele e non reperibile liberamente sul mercato, integra il reato di ricettazione, essendo sufficiente la prova logica della provenienza illecita, senza necessità di accertare con precisione le circostanze del reato presupposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita B. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

nei confronti di:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di;

nei confronti di:

1) DE. VU. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 05/01/2009 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. GENTILE DOMENICO;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo l'annullamento della sentenza impugnata con rinvio;

Udito il Difensore,…

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