Il provvedimento del Questore che applica il divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive (c.d. "DASPO") e l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria deve essere convalidato dal giudice entro 48 ore dalla notifica all'interessato, al fine di assicurare l'effettività del principio del contraddittorio cartolare e il diritto di difesa. Il mancato rispetto di tale termine essenziale per lo svolgimento di attività difensive comporta l'annullamento dell'ordinanza di convalida, con rinvio al giudice per un nuovo esame. Il giudice, infatti, nel valutare la legittimità del provvedimento interdittivo, deve garantire all'interessato un congruo lasso di tempo, non inferiore a 48 ore dalla notifica, per prendere visione degli atti e presentare memorie o deduzioni a propria difesa, in ossequio ai principi di effettività del contraddittorio e del diritto di difesa sanciti dall'art. 178, lett. c), c.p.p. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione, mira a realizzare una lettura costituzionalmente orientata della disciplina di cui all'art. 6, commi 2-bis e 3, della L. n. 401 del 1989, al fine di assicurare il pieno esercizio dei diritti di difesa dell'interessato, senza che l'urgenza del provvedimento questorile possa comprimerne irragionevolmente l'esercizio.