Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla ditta Tavellin Luigi di Tavellin Giuseppe e C. Snc contro il Comune di Legnago per l'annullamento dell'ordinanza sindacale che istituiva il divieto di transito agli autocarri di peso superiore a 35 quintali sulle vie Malon e Belfiore Gallo dalle ore 20.00 alle 06.00, ha affermato il principio secondo cui le amministrazioni comunali, nell'esercizio del potere di regolamentazione della circolazione stradale, possono adottare provvedimenti di limitazione parziale del traffico veicolare, anche di mezzi pesanti, nelle ore notturne, al fine di tutelare la quiete e il benessere dei residenti, senza che ciò comporti una violazione della libertà di circolazione e di iniziativa economica garantite dalla Costituzione. Tali provvedimenti, infatti, devono essere adeguatamente motivati sulla base di esigenze di pubblico interesse, quali la tutela della salute e dell'ordine pubblico, e risultare proporzionati rispetto all'obiettivo perseguito, contemperando i diversi interessi in gioco. La discrezionalità tecnica esercitata dall'amministrazione nell'adozione di tali provvedimenti è sindacabile dal giudice amministrativo solo in caso di manifesta irragionevolezza o illogicità. Pertanto, il provvedimento impugnato, che prevedeva una limitazione parziale e temporalmente circoscritta del traffico di mezzi pesanti sulla base di una relazione tecnica che ne aveva evidenziato l'impatto negativo sulla quiete dei residenti, è stato ritenuto legittimo e conforme ai principi costituzionali.